INPDAP Prestiti: Dipendenti Pubblici, Pensionati - Opinioni & Recensioni

INPDAP Prestiti: Dipendenti Pubblici, Pensionati - Opinioni & Recensioni

Che cos'è INPDAP?

INPDAP sta per Istituto Nazionale di Previdenza e assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica.

L’INPDAP, quindi, era l’ente previdenziale per i dipendenti pubblici, ed è stato attivo dal 1994 al 2011. Nel 2011 l’INPDAP è stato soppresso, ma le sue funzioni non sono venute meno. Dal 2012, l’attività che era propria dell’INPDAP viene totalmente svolta dall’INPS.

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Per tale ragione, sul sito web dell’INPS è oggi presente la sezione “gestione dipendenti pubblici ex inpdap”.

INPDAP prestiti, come funziona?

Come visto sopra, le funzioni dell’INPDAP, a decorrere dal 1 gennaio 2012, sono svolte dall’INPS. Pertanto, quando si parla di prestiti INPDAP, si intende in realtà prestiti a cura dell’INPS.

Prestiti dipendenti pubblici

L’INPS propone diverse soluzioni di prestito dedicate ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, e tra questi, vi è il Piccolo prestito per iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al personale di Poste Italiane SpA iscritto alla Gestione Fondo Credito ex IPOST.

È possibile fare richiesta per tale prestito online direttamente sul sito dell’INPS, alla voce “Prestazioni e servizi”.

Il Piccolo Prestito erogato dall’INPS (ex prestiti INPDAP)concerne importi che possono essere pari ad una, due, tre o quattro mensilità nette di stipendio o di pensione. Tale prestito può essere annuale (da rimborsare in 12 rate), biennale (da rimborsare in 24 rate), triennale (da rimborsare in 36 rate) o quadriennale (da rimborsare in 48 rate).

Prestiti pensionati

Oltre che per dipendenti pubblici, l’INPS propone prestiti anche per pensionati. Solitamente, questi prestiti vengono rimborsati mediante trattenuta diretta, cedendo fino a un quinto della pensione. Per tale ragione questo tipo di prestito viene solitamente chiamato “cessione del quinto” della pensione o dello stipendio.

Ex INPDAP dipendenti

I dipendenti (o i pensionati) ex INPDAP sono i dipendenti della pubblica amministrazione. L'INPDAP era l'istituto nazionale che fino al 2011 si occupava della previdenza per quanto concerne i dipendenti pubblici. Oggi tale compito è svolto integralmente dall'INPS.

Prestiti pluriennali

L'INPS (svolgendo un'attività che prima veniva svolta dall'INPDAP) propone un particolare prestito pluriennale diretto per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al personale di Poste Italiane SpA iscritto alla Gestione Fondo Credito ex IPOST.

I prestiti pluriennali possono essere chiesti per far fronte a necessità personali o della propria famiglia, che devono essere debitamente documentate.

È rivolto a dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (cd. Fondo Credito GDP) e il personale di Poste Italiane Spa iscritto alla Gestione Fondo Credito ex IPOST.

Possono farne richiesta anche tutti i pensionati pubblici e privati, attraverso la particolare formula della "cessione del quinto", in questo caso della pensione. Questa particolare ipotesi prevede che l'INPS non sia parte del contratto, che viene invece stipulato solo tra soggetto richiedente e istituto bancario o finanziario che eroga il prestito. Il coinvolgimento dell'INPS in tale operazione concerne solamente la trattenuta sulla pensione.

Quanto presta INPDAP?

I prestiti gestiti o garantiti dall'INPS (in qualità di istituto che ha inglobato le attività precedentemente svolte dall'INPDAP), possono riguardare importi di varia entità.

Per quanto concerne il piccolo prestito, esso può consistere in:

  • una mensilità (dello stipendio o della pensione) da rimborsare in 12 mesi;
  • due mensilità da rimborsare in 24 mesi;
  • tre mensilità da rimborsare in 36 mesi;
  • quattro mensilità da rimborsare in 48 mesi.

La rata mensile non può essere superiore ad un quinto dello stipendio o della pensione.

Il tasso di interesse

Il tasso di interesse applicato al piccolo prestito consiste in TAN GDP, TAEG IPOST, TAEG GDP, la cui entità deve essere verificata attraverso l'apposita tabella disponibile sul sito web dell'INPS.

A questo si aggiunge l'aliquota per spese di amministrazione, pari allo 0,5% e il premio fondo rischi.

Tali condizioni potrebbero variare nel tempo, pertanto è sempre consigliabile verificare con attenzione le condizioni del prestito sia sul sito web dell'INPS che, più dettagliatamente, leggendo con attenzione le clausole contrattuali relative al prestito stesso.

Dopo quanto tempo arrivano i soldi?

Dopo aver ricevuto la richiesta, l'INPS ha un termine di 75 giorni per definire il provvedimento.

Vantaggi di INPDAP Prestiti

Tra i principali vantaggi dei prestiti erogati dall'INPS (ex INPDAP) è sicuramente da menzionare l'applicazione di tassi che, solitamente, sono più convenienti rispetto alla media (è comunque sempre consigliabile verificare con attenzione i tassi effettivi applicati). Inoltre, i prestiti INPS in genere non prevedono particolari spese di intermediazione o istruttoria, tuttavia, anche in questo caso, è bene controllare le effettive condizioni applicate al fine di evitare spiacevoli sorprese.

Richiedi un prestito online di INPDAP

La domanda di Prestito pluriennale INPS (ex INPDAP) deve essere presentata online, attraverso il sito web dell'INPS. Selezionando la pagina "prestazioni e servizi" e successivamente la voce "prestito pluriennale", si troveranno tutte le indicazioni per procedere.

La domanda può anche essere presentata presso gli enti di patronato e gli intermediari d'istituto, oppure telefonicamente al numero 803 164 (da rete fissa) e 06 164 164 (da rete mobile).

Insieme alla domanda, occorre allegare l'ultima busta paga o cedolino della pensione (nonché, per iscritti al Fondo Credito ex IPOST, il certificato stipendiale).

Requisiti

Per ottenere il prestito, è necessario:

  • essere muniti di busta paga o cedolino della pensione;
  • se si è iscritti al Fondo Credito ex IPOST, essere muniti di certificato stipendiale;
  • essere muniti di certificato medico per uso cessione del quinto;
  • documento d'identità in corso di validità;
  • autocertificazione dello stato di famiglia;
  • altri documenti indicati specificamente dall'INPS o dall'istituto di credito.

Prestiti simulazione

Il sito web dell'INPS mette a disposizione una pagina dedicata alla simulazione del prestito. Per procedere alla simulazione, è sufficiente recarsi alla pagina "Simulazione calcolo prestiti" presente sul sito dell'INPS.

Tabelle INPDAP prestiti pluriennali

Le tabelle relative ai prestiti pluriennali INPS (ex INPDAP) sono consultabili sul sito web dell'INPS, che possono essere trovate cliccando sulla pagina "prestazioni e servizi" e successivamente su "prestito pluriennale".

L'INPDAP presta agli inadempienti?

I prestiti INPS (ex INPDAP) sono richiedibili solo da chi sia in grado di dimostrare il proprio reddito.

Come pagare il prestito INPDAP?

Il prestito, solitamente, viene pagato mediante trattenuta diretta in busta paga.

Cosa succede se non paghi?

L'INPS potrebbe avviare procedure atte al recupero del credito, come solleciti, azioni giudiziarie ed esecutive.

Servizio clienti e contatto

Contact Center INPS: rete fissa (803 164), telefonia mobile (06 164 164) e internet (Voip e Skype)

INPDAP prestiti, opinioni

I prestiti INPS (ex INPDAP) possono risultare convenienti in quanto di solito prevedono tassi agevolati e poche (o nessuna) spese di istruttoria. Tali condizioni vanno comunque sempre verificate di volta in volta leggendo con attenzione il contratto.

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Questo articolo è stato aggiornato il 4 settembre 2022